Dolci piemontesi: dalla corte dei Savoia alla tua tavola
Una volta erano le prelibatezze offerte ai nobili in visita di cortesia. Oggi i dolci piemontesi sono l’occasione per scoprire antichi sapori, realizzati con ingredienti genuini.
Il Piemonte vanta una grande tradizione dolciaria, che oggi gli permette di esportare in tutto il mondo diversi prodotti, considerati una vera e propria eccellenza del nostro paese. La regione, infatti, propone un gran numero di dolci, dai biscotti ai dolci al cucchiaio piemontesi, la cui origine si perde nel tempo.
Lo sviluppo del settore dolciario lo si deve a diversi fattori. Da una parte, bisogna tenere in considerazione l’incredibile abbondanza di materie prime: latte, cerali, nocciole, castagne, miele, tutti ingredienti che i mastri pasticceri piemontesi hanno saputo combinare in modo superbo e che oggi danno vita a un mercato fiorente, a cui si contrappone la produzione artigianale, portata avanti dai numerosi agriturismi di zona.
In secondo luogo, devi tenere conto del contesto: a Torino risiedevano i Savoia, che come tutti i regnanti tenevano un gran numero di banchetti e feste, in cui i dolci rappresentavano il momento clou per sfoggiare la propria ricchezza. Inoltre, l’apertura dei primi zuccherifici dell’epoca, ha permesso di ampliare un’offerta che, fino a pochi anni prima, era limitata ai soli dolci a base di frutta.
Ecco, quindi, che non deve stupirti se viaggiando per la regione, potrai assaggiare dolci tipici piemontesi di ogni genere, dai biscotti a quelli definiti “al cucchiaio”.
Dolci piemontesi per scoprire la tradizione dolciaria della regione
I dolci della tradizione piemontese non potranno lasciarti indifferente. Non importa che siano semplici e genuini o elaborati e ricchi di ingredienti raffinati. In ogni caso, ti metteranno in seria difficoltà: da quale iniziare?
- Krumiri – originari della città di Casale Monferrato, i krumiri sono nati nel 1878, grazie alla creatività di un pasticcere piemontese, che volle dedicarli al ricordo di Vittorio Emanuele II di Savoia, morto proprio in quell’anno. La loro forma, infatti, non è un caso, perché è stata fortemente voluta per poter assomigliare ai baffetti sfoggiati dal sovrano. Questi biscotti tipici piemontesi sono molto versatili: perfetti da inzuppare nel latte, sono altresì indicati per accompagnare un bicchiere di vino brachetto.
- Baci di dama – originari della città di Tortona, oggi non avrai difficoltà a trovare questi biscotti in tutto il Piemonte. Per la realizzazione dei due dischi di pasta, la ricetta originaria dei Baci di Dama prevede l'utilizzo della farina di nocciole, che un secolo fa era decisamente più facile da reperire, e una generosa dose di crema al gianduia per unirli, appunto, come due bocche nel momento del bacio.
- Gianduiotti – chi non conosce i Gianduiotti? Questi cioccolatini di Torino sono famosi in tutto il mondo! A forma di prisma, vantano il sapore unico conferito dalla nocciola del Piemonte, che da metà 1800 in poi, sostituisce il cacao, divenuto proibitivo per via dell’aumento dei costi, causato dalle tensioni con la Francia di Napoleone.
- Nocciolini di Chivasso - se non ne hai mai sentito parlare, non rammaricarti: in effetti sono poco conosciuti, ma meritano una menzione. Gli ingredienti sono pochi, zucchero e albume, ma ciò che fa la differenza è l’utilizzo delle nocciole delle Langhe, che ne fa un dolce piemontese unico al mondo.
- Bonet – questo dolce piemontese al cucchiaio è di fatto è un budino, ma non azzardarti a chiamarlo così! Ciò che lo differenza, infatti, sono i suoi ingredienti, che ne fanno il dolce piemontese più famoso al mondo. Uova, zucchero, cacao, latte, liquore e amaretti secchi, che rappresentano il vero e proprio ingrediente segreto di una ricetta unica.
Questo, ovviamente, è solo un breve elenco di dolci piemontesi che potrebbero stuzzicare la tua golosità, ma ovviamente non è esaustivo. Ci sono anche i “brutti ma buoni”, a base di mandorle piemontesi, gli Asianot di Asigliano e gli antenati dei pavesini, i biscottini di Novara.
E girovagando per gli agriturismi del Piemonte, potrai assaggiarli tutti, preparati dalle sapienti mani di chi non ha mai dimenticato la lezione della rinomata pasticceria piemontese.
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